Invalidità Civile
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L’invalidità civile è una condizione riconosciuta dal nostro ordinamento giuridico come presupposto per avere diritto a determinate prestazioni economiche e socio-sanitarie da parte dello Stato.
Qualsiasi persona affetta da patologie di una certa rilevanza può pertanto chiedere il riconoscimento dello stato d’invalidità civile.
Questo diritto è regolato dalla Legge 118/1971 il cui art. 2 recita:
“Si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età”.
Ai soli fini dell’assistenza socio-sanitaria e della concessione dell’indennità di accompagnamento, si considerano mutilati ed invalidi i soggetti con un età superiore ai 65 anni che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.

Requisiti
- Possono richiedere l’invalidità civile tutti coloro che hanno un’età tra i 18 e 65 anni, affetti da minorazioni congenite o acquisite, che hanno subito una riduzione della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o un danno funzionale permanente.
- I minori di 18 anni, che riscontrano persistenti difficoltà a svolgere compiti e funzioni propri della loro età.
- Per essere considerato invalido civile è necessario avere un’invalidità non inferiore al 34%;nel caso in cui il grado di invalidità riscontrato sia inferiore al 74%, ma presenti un grado di invalidità superiore al 34% sarà possibile richiedere soltanto come diritto tutte le prestazioni di carattere socio-assistenziale.
- In relazione al riconoscimento delle prestazioni economiche il richiedente con un grado di invalidità del 75% può avere diritto a ricevere un assegno mensile di assistenza.
- Se possiede un grado di invalidità del 100% può avere diritto alla pensione d’inabilità.
- Nel caso in cui un soggetto sia non deambulante o non autosufficiente, può avere diritto all’indennità di accompagnamento.
- Nel caso in cui un soggetto minore di anni 18 sia in condizioni di difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni della propria età, può avere diritto all’indennità di frequenza.
- Tutti coloro con età superiore ai 65 anni possono avere il diritto di richiedere il riconoscimento dello stato invalidante ai soli fini dell’assistenza socio-sanitaria e dell’indennità di accompagnamento, quando sono presenti difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età.
Se ritieni di possedere questi requisiti o non sei sicuro e desideri avere maggiori delucidazioni il nostro studio in collaborazione con la nostra equipe medico-legale ti assisterà tutelando un tuo sacro diritto.